La Voce Dei Conigli

associazione di volontariato NO PROFIT per la tutela dei conigli CON SEDE A VERONA.

 

L'associazione lavocedeiconigli si occupa di recuperi e adozioni di conigli abbandonati.

Svolgiamo attività di informazione sulla corretta gestione del coniglio come animale da compagnia tramite il sito, la distribuzione di materiale informativo, eventi, nelle scuole e sui canali social.

Il nostro obiettivo è il benessere dei conigli e di tutti gli animali.

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SCELTA DEL VETERINARIO

 

Qualche buona ragione per portare il proprio coniglio da veterinari esperti in conigli………

(e non da quelli che trattano solo cani e gatti)

 

(Come dire: ma un bambino lo porteresti dal pediatra o dal geriatra?)

 

 Le facoltà universitarie preparano il veterinario a curare cani e gatti, ma quasi sempre saltano a piè pari il coniglio, soprattutto come animale da compagnia, e le sue specifiche patologie. I veterinari interessati a curare questo animale devono quindi studiarlo autonomamente, comprando testi specifici, frequentando seminari e corsi, facendo esperienza presso colleghi esperti. Tutto ciò richiede tempo, denaro e dedizione, nonché un aggiornamento costante e anni di pratica e di esperienza. Non ci si può improvvisare “specializzati” in medicina e chirurgia del coniglio da un giorno all’altro, per aumentare la clientela. La laurea in medicina veterinaria consente legalmente al professionista di curare qualunque specie animale, anche in mancanza di una preparazione specifica.

 

I conigli hanno una fisiologia profondamente diversa da cani e gatti. I conigli sono erbivori obbligati e animali da preda; i cani sono onnivori e i gatti carnivori ed entrambe le specie sono predatori. Questa diversa fisiologia si traduce in esigenze alimentari e in risposte comportamentali completamente differenti.

Un veterinario non esperto non sa neppure come maneggiare con competenza i conigli, animali fragili sia fisicamente che psicologicamente, e non sa dare i giusti consigli alimentari. Un coniglio maneggiato in modo improprio può ferirsi gravemente e addirittura spezzarsi la spina dorsale o avere un arresto cardiaco per lo stress e la paura.

È fondamentale che il veterinario sappia dare le giuste indicazioni riguardo l’alimentazione, perché un regime alimentare sbagliato causa problemi digestivi e gastroenterici e alterazione della dentatura (malocclusione). Anche la gestione domestica richiede conoscenze specifiche: basta pensare all’importanza del “rabbit proofing”, cioè tutti i consigli per mettere in sicurezza la casa e renderla a prova di coniglio, per prevenire gli incidenti domestici.

 

Neppure per le vaccinazioni di routine ci si deve “accontentare” di un veterinario non esperto. La vaccinazione deve sempre essere preceduta da una visita clinica completa, per valutare lo stato di salute e cogliere eventuali segni precoci di problemi sanitari (la prevenzione è fondamentale!). Un veterinario che tratta solo cani e gatti non è in grado di valutare con competenza lo stato di salute del coniglio, di capire se ci sono anomalie e di interpretarle correttamente. La visita in occasione delle vaccinazioni serve anche al proprietario per chiedere consigli e chiarire eventuali dubbi su salute, comportamento e gestione domestica, cosa che non è possibile con un veterinario che non si occupa di conigli. La visita è un’occasione per il veterinario esperto di verificare che la gestione e l’alimentazione siano quelle corrette, nell’ottica che prevenire è meglio che curare.

Il piano vaccinale del coniglio è completamente diverso da quello di cani e gatti, sia per quanto riguarda le malattie contro cui si immunizza che la frequenza delle vaccinazioni. Per questo è bene che il veterinario sia esperto nella medicina del coniglio per fargli vaccinare questo tipo di animale.

 

Rivolgersi ad un veterinario non esperto per le cose di routine, come le vaccinazioni, riservandosi di consultare un veterinario esperto solo per i problemi più gravi, è una pratica sbagliata. Il veterinario “per conigli” capirebbe meglio i problemi del suo paziente se lo avesse sempre seguito e ne conoscesse la storia, la gestione, le peculiarità fisiologiche, gli eventuali precedenti problemi di salute, i trattamenti medici e chirurgici.

 

Il coniglio non solo è completamente diverso da cani e gatti come anatomia e fisiologia, ma anche come malattie e come risposta ai farmaci. Poiché il coniglio ha malattie completamente diverse, un veterinario che tratta cani e gatti non le conosce, non le sa diagnosticare e di conseguenza non sa come curarle. Facciamo degli esempi. Una rinite (infezioni delle prime vie respiratorie) può essere un’affezione banale in un cane, ma può mettere il coniglio in pericolo di vita. Una lacrimazione eccessiva nel coniglio spesso  non indica una infiammazione dell’occhio, ma un problema ai denti. La diarrea in un cane o un gatto adulti è spesso un problema seccante ma non grave, nel coniglio può essere rapidamente mortale.

Un veterinario non esperto non sa interpretare correttamente gli esami radiografici e gli esami del sangue (in genere non è neppure in grado di eseguire un esame del sangue) e non può quindi avvalersi di questi fondamentali strumenti di indagine. Ciò comporta gravi limitazioni nella capacità di eseguire diagnosi corrette.

I farmaci che si utilizzano comunemente in cani e gatti possono avere gravi effetti collaterali nel coniglio. Un classico esempio è il fipronil, un antiparassitario ottimo nei carnivori, ma che può causare la morte nei conigli. Molti antibiotici utilizzati in tutta sicurezza in cani e gatti possono essere letali nel coniglio. I cortisonici, ampiamente utilizzati in cani e gatti, quasi mai si usano nel coniglio perché in questa specie inducono una grave compromissione del sistema immunitario, anche a basse dosi e per periodi limitati, predisponendolo a contrarre gravi infezioni. Un veterinario che non è esperto in conigli può non conoscere queste specificità e compiere gravi errori nel somministrare i farmaci.

 

Dal punto di vista chirurgico il coniglio è un paziente particolare, che richiede conoscenze e attenzioni specifiche, in particolare per quanto riguarda l’anestesia. Le sue caratteristiche anatomiche e fisiologiche lo predispongono infatti ad arresto cardiorespiratorio più facilmente che cani e gatti: anche in questo caso l’anestesia per essere adeguata richiede esperienza e conoscenza specifiche, così come le procedure chirurgiche.

 

Come vedete, ci sono tanti buoni motivi per portare il coniglio da un veterinario esperto, anche se è più lontano, un po’ più scomodo magari, più difficile da trovare.… Se ci tenete davvero alla salute dei vostri beniamini, fate la scelta giusta.