Questa pagina è stata creata
per tutte le persone che ancora sono convinte che la sterilizzazione non serve!a
Se Tata fosse stata
sterilizzata ora sarebbe viva.
Spesso
navigando in internet nei siti dedicati ai conigli leggiamo consigli
per far sterilizzare i nostri pelosoni e rabbrividiamo solo all’idea
(sopratutto per le femmine) dell’invasività dell’intervento...del
dolore.... del rischio... E rimandiamo in eterno la decisione o ci
diciamo proprio no, che non capiterà mai ai nostri e che se proprio
proprio dovesse succedere, se e solo allora, ci penseremo “tanto la
mia Pippy” stà bene così, diciamo a noi stessi...ed il tempo
passa....
Ora quella che vi racconterò ora non è una storia inventata da
qualche veterinario sterilizzatore incallito, ma la storia vera di
TATA, una creatura meravigliosa che ha tanto sofferto nella sua vita
e quando finalmente ho avuto la possibilità, la fortuna e l’onore di
conoscerla e riscattarla da quella vita d’inferno che aveva avuto,
era oramai troppo tardi e non c’è stato più nulla da fare.
5 anni fà lavoravo in un’azienda, una multinazionale, ed eravamo
tanti colleghi. Una mia ex collega, "amante degli animali" (aveva 3 cani di cui 1
lupo + 1 segugio + 1 meticcia) si era comperata 2 conigliette
femmine... che però risultarono poi essere non 2 femmine... ma 1
maschio e 1 femmina. Li mise assieme in gabbia (un gabbione, per carità, ma sempre una
gabbia) dove avrebbero trascorso il resto della loro misera vita.
Ovviamente le due creature si accoppiarono e fecero 1 prima
cucciolata. Tutti i cuccioli morirono per inesperienza della mamma
(cosa che capita capita con le primipare) Ovviamente la mia ex collega non li fece sterilizzare e la coppia
fece una seconda cucciolata. A questo punto questa persona pensò (per risolvere il “problema”) di
portare tutti i cuccioli al negozio dove lei aveva comperato i suoi
2 coniglietti perché li prendessero per venderli... e pensò
semplicemente di separare maschio e femmina perchè non facessero più
cuccioli... Dopo un anno circa però, durante la pulizia della gabbia, il maschio
montò nuovamente la femmina e la coppia ebbe un’altra cucciolate...e
tra i cuccioli c’era la mia Teepete...
All'epoca io non avevo mai avuto animali di nessun tipo
(beh sì..... un canarino e credo un paio di pesci.....
ovviante tenuti - col senno di poi - da cani nella mia
inconsapevolezza) perchè mia mamma saggiamente mi diceva
sin da piccola che un animale è una responsabilità e non
mi ha mai permesso (come mi sarebbe tanto piaciuto)
avere un cane.
Quando poi sono andata a vivere con mio marito questa
mia voglia di avere un animaletto per casa mi era sempre
rimasta, ma lavorando da mattina e sera fuori casa
ovviamente un cane era impensabile (almeno per questo
mia mamma era riuscita a comunicarmi qualcosa).
Dopo la seconda cucciolata la mia ex collega cominciò a
dire in ufficio che le scocciava portare nuovamente i
cuccioli in negozio e che stava cercando loro una
sistemazione. Così io insistetti con mio marito e andammo a casa di
questa ex collega. Come entrai vidi questi splendidi batuffoli di 5
settimane, lei mi mise in mano Teepete..... la quale
rimase appiccicata alle mie mani e da allora inizio
quella che io definisco la mia “dolce follia” questo mio
amore per i conigli che mi porta da oramai più di 4 anni
ad aiutare come posso i conigli meno fortunati che
incontro nel percorso della mia vita.
Dopo questa cucciolata ovviamente la mia ex collega
ancora non pensò a far sterilizzare la coppia e si
limitò a continuare a tenerli separati per il resto
della loro vita, sempre chiusi in gabbia, quelle 2
povere creature.... la mamma ed il papà della mia
Teepete....
Da anni, da quando le adottai Teepete, e da quando
comincia a capirne qualcosa di conigli, io ho sempre
cercato di "educare" la mia ex collega a come tenere
bene i conigli, a cosa dar loro da mangiare, a
vaccinarli, a tenerli liberi, sterilizzarli.... insomma
tutte quelle cose che avevo imparato in questi anni,
cose che mi hanno permesso di far entrare nella mia vita
altri 3 splendide creature, Tappete (compagno di Teepete)
e Sissi e Watson, formando il quartetto che io chiamo
dei FANTASTICI 4!
La
mia ex collega in tutti questi anni non mi dette mai
retta. Papà coniglio morì l'anno scorso (non mi volle mai dire
come). Mamma coniglia è morta quest’anno, e dalla sua
descrizione capii che si trattava di un blocco,
semplicemente non curato....
Agli inizi di Ottobre venni invitata ad un workshop in
un’agenzia di viaggi della mia città, agenzia dove mi
servo attualmente per organizzare i viaggi dei miei
colleghi, nonché agenzia dove si appoggia anche questa
mia ex collega per organizzare i viaggi dei suoi
colleghi della mia vecchia azienda.
Il
caso volle che la incontrassi in questa occasione (non
la vedevo da anni) ed allora appunto mi disse che le era
rimasta solo questa coniglietta, TATA, altri non era che
la sorella di cucciolata della mia Teepete. Allora io le dissi che se voleva potevo adottargliela
io….. in realtà non è che volessi veramente adottarla,
ma volevo solo portargliela via perché sapevo che lei i
suoi conigli li teneva sempre in gabbia. La cosa finì lì..... uno dei tanti tentativi finiti in
fumo.... e invece.....
Lunedì 13 la mia ex collega mi scrive che hanno fatto
una "consulta famigliare" e che si sono resi conto (ma
dài !!!) che con me TATA sarebbe stata meglio, e mi ha
chiesto di adottarla. Così io ovviamente le ho detto subito di sì e l’indomani
sera me la andai a prendere!
Appena arrivai a casa sua vidi questa splendida
coniglia, di taglia media, bianca e nera come un’olandesina,
con un occhio azzurro ed uno marron, splendida, timida
in questa gabbia con solo una piccola ciotola ed il
solito schifosissimi mangime che rovina i denti dei
nostri conigli.
La tirai fuori dalla gabbia, volevo farle capire che la
prigionia era finita, era pesante, con questo pancione,
e la misi direttamente sul sedile dell’auto, niente
trasportino, niente auto, basta gabbie! con me da ora in
poi sarai libera !
A casa le avevo già fatto preparare da mio marito tutto
uno spazio del nostro terrazzo (molto ampio) con la
cuccia, il fieno, una casetta, le verdure, qualche
giochino, insomma tutto il possibile per darle il
benvenuto! La portai immediatamente a vaccinare, la sera stessa. Era molto spaventata ovviamente.
Nei giorni successivi mi sono assicurata che mangiasse e
che facesse le sue palline… Con l’alimentazione che
aveva avuto sino ad allora (pensavo) avrà bisogno di
tempo per abituarsi alle verdure… e figuriamoci i denti
! (pensai) I primi 2 giorni mangiò solo fieno poi addentò la carota... la mela.... il tarassaco che le
avevo preso nel campo vicino a dove abito.... del pellet
proprio non ne voleva sapere....
L'ho lasciata tranquilla 3 - 4 giorni che si ambientasse ed ho visto che cominciava a "rilassarsi" sempre molto schiva e timida però la vedevo stare tanto dentro la cuccia ..... spesso....
La osservo attentamente e vedo che ha questo “pancione”
enorme - diciamo così - "sproporzionato" rispetto alle
gambette. Avete presente quando al mare d’estate vediamo quei
signori anziani abbronzantissimi con queste gambe secche
secche e questa pancia enorme ? Ecco.... Mi faceva lo stesso effetto. Mi dico "per forza! non ha mai fatto movimento e avrà i
muscoli atrofizzati ed è cicciona per l'alimentazione e
il non movimento" E la cosa che più mi preoccupava di quella che poteva
essere la sua situazione clinica erano i denti
francamente. Però questo pancione come..... "gonfio" e duro al tatto
non mi piaceva…. Nella mia stupidità avevo pensato fosse solo ciccia mi ero detta "ovvio! con l'alimentazione che ha avuto
sin'ora..." La peso : 2.750 gr “Mamma mia!” penso “ La veterinaria mi uccide se non la
faccio dimagrire prima della sterilizzazione!” perché io
volevo metterla tutta a psoto : denti / vaccini /
alimentazione / sterilizzazione.... insomma tirarla a
”lucido” e cercarle una famiglia che l’avesse accolta,
amata, curata, lasciata libera di saltellare e
chissà.... magari anche un maritino tutto per lei !
Così la settimana scorsa prendo appuntamento dalla mia
veterinaria. La peso nuovamente sperando che avesse perso peso.... la
vedevo “grassa” Dal giorno che l’avevo portata a casa a lunedì 27 niente
! aveva perso 20 grammi “ La veterinaria mi uccide!” pensai dentro di me Me la guardai bene, dico "strano" le tasto la pancia
l'ha sempre come "gonfia" Mah (pensai) forse ci vorrà del tempo Magari ha bisogno di fare movimento... mi dissi “la
porterò nel giardino della vicina di casa che
gentilmente me lo presta per far correre i miei
coniglietti e le farò fare un po’ di movimento, chissà
che non butti giù un po’ di pancia e che non si
irrobustisca quelle gambette striminzite che ha”
Il giorno dopo arriviamo dalla veterinaria Premetto che TATA non era mai stata visitata in vita sua Non aveva mai fatto un vaccino Nulla di nulla Sempre segregata con la mamma ed il papà separato…in
quella gabbia…. E tra il pelo aveva anche cicatrici di
qualche vecchio morso, forse qualche litigio fatto con
la mamma per territorialità, essendo lo spazio della
gabbia troppo piccolo per entrambe e non essendo state
sterilizzate nessuna delle 2. Insomma entriamo in ambulatorio La metto sul tavolino Subito la dottoressa la guarda "strana" Mi dice "non capisco perchè questa coniglia sia così
sproporzionata" Le tasta la pancia e dice "mamma mia - ma che cos'ha
questa??!" Comincia con la visita generale cuore ok polmoni ok niente parassiti orecchie/occhi ok zampe ok addirittura i denti (mio grande spauracchio) erano
bruttini, ma non necessitavano di nessun tipo di
intervento per il momento. Solo la pancia era strana..... questo pancione....
La dottoressa la tasta bene e mi spiega che è totalmente
priva di tono muscolare e portarsi dietro quella panciona dev'essere anche un
certo peso per lei.... Comunque proseguiamo Nella visita.
La prende e la porta a fare radiografia alla testa e
alla pancia. Passano quei 10 minuti necessari per lo sviluppo della
radiografia Scambiamo 2 chiacchiere La dottoressa torna nella stanza per la radiografia ad un tratto sento la dottoressa che ad alta voce dice "IIIIIIIIIII
e che roba è questa???!!!"
Io e l'altra veterinaria corriamo nella saletta appena alla lavagna illuminata c'è la radiografia della
sua pancia UNA PALLA BIANCA ! ero terrorizzata non capivo cosa avesse.... un tumore ? era il primo ovvio pensiero una coniglia di 5 anni mai sterilizzata, mai
visitata....
rx
di Tata:
La dottoressa mi che non aveva mai visto una cosa simile
e che non capiva cosa fosse. Di fatto non si vedeva
nulla Solo questa enorme massa bianca
Quindi la
dottoressa analizza le varie possibilità.... Nella più rosea delle ipotesi poteva essere "solo" una IDROMETRA cioè l'utero pieno di liquido, cosa che può capitare alle coniglie
specie ad una certa età come lei. In questo caso si potrebbe "risolvere" il tutto con l'asportazione
dell'utero (+ ovaie ovviamente.... cioè una sterilizzazione, quello
che in 5 anni non le era mai stato fatto) Mi dice che probabilmente le fa anche male Per quello allora non la vedevo scorazzare per il terrazzo
nonostante la libertà di cui poteva godere, e forse anche sempre per
questo era schiva..... E magari ha pure tanto male....
Per sicurezza con la dottoressa decidiamo di farle ecografia ed
esami del sangue. La tiene per la notte Con questi esami la dottoressa avrebbe potuto capire meglio cosa
aveva in pancia prima di intervenire, anche per non "aprire alla
cieca"....giustamente ! e comunque per avere un'ulteriore conferma dell'ipotesi oppure scoprire qualcos'altro poteva essere un tumore potevano essere feti calcificati calcolosi solo con l'ecografia avrebbe potuto avere dati più precisi e con gli esami del sangue avrebbe potuto capire la funzionalità
renale.
Il giorno dopo ci sentiamo “Brutte notizie signora Pace” mi dice.... “Dall’ecografia si evince che si tratta di
PIOMETRA” Non è un tumore E’ l'utero pieno di sostanza varie (essenzialmente pus) che lo ingrossano e con un utero così grande (dai 2 cm che avrebbe
dovuto essere il diametro di quella “cosa” erano 11 cm....) tutti
gli organi circostanti sono compressi : fegato/reni/cuore/tutti gli
organi interni
Anche per questo nonostante la “panciona” appariva con queste
gambette magrette. Mangiava poco perché non riusciva ad ingerire più
di tanto avendo questa massa che le comprimeva lo stomaco
alterandole inoltre l’assorbimento delle sostanze (e del calcio – lo
si può vedere nella RX che le ossa non hanno come “spessore”, cioè
sono come “decalcificate” in quanto – a parte l’alimentazione
schifosa in sé – non riusciva comunque ad assimilare sostanze a
sufficienza.
Ovviamente decidiamo di intervenire al più presto per asportarle
tutta questa massa, ma la veterinaria mi avvisa che l’intervento è
estremamente rischioso in quanto togliendo tutta questa massa (11
cm. di diametro!!) si potrebbe creare una specie di “tracollo”
(scusate il mio linguaggio poco “specialistico” ma spero di rendere
l’idea) di tutti gli organi interni con un probabile scompenso
cardiaco.... e le probabilità di sopravvivere ad un intervento del
genere sarebbero state veramente minime....
Il giorno successivo arrivano i risultati degli esami del sangue La funzionalità renale è buona, ma dai risultati è chiaro che c’è
un’infezione cronica. Comincio quindi subito con l’antibiotico. La veterinaria mi spiega che l’intervento è molto invasivo, che le
probabilità di successo sono minime, e potrebbe capitare questa
specie di “risucchio” degli organi interni con conseguente scompenso
e decesso. Io nella mia imbecillità avevo provato a dare dei suggerimenti
idioti miei…. Da fantascienza se volete.... ma io volevo fortissimamente che Tata
avesse una chance.... Le avevo proposto "e se provassimo a siringarle fuori una parte di
questa sostanza e poi operarla in un secondo tempo dopo che si sono
"assestati" gli organi ?" Mi risponde di no perchè un foro nell'utero la ucciderebbe perchè
uscirebbe tutta la sostanza (fondamentalmente pus) invadendo tutto il resto degli
organi. Altra mia idiozia "e se aspettassimo dandole antibiotico e/o
cortisone magari si "sgonfia" un po' e la si opera tra qualche mese
?" Mi risponde che non si sgonfierebbe.... e comunque non può andare
avanti così perchè lo schiacciamento degli organi comunque le
impedisce di nutrirsi correttamente e lei (tolta la "palla") è
fondamentalmente magra... anzi proprio denutrita. La dottoressa mi
dice che quella palla peserà da sola quasi mezzo chilo....
Ieri sera la porto quindi per l’intervento Nel giro di una settimana Tata aveva perso circa un etto e mezzo Non si reggeva più sulle gambe Si spostava a malapena dentro la cuccia per rifugiarsi Ma era brava, collaborava, quando la prendevo in braccio per darle
le medicine lei appoggiava il suo musetto sulla mia spalla e poi
succhiava dalla siringa quasi capisse che quell’antibiotico era per
il suo bene.... Che stavo cercando di aiutarla.
Ieri sera la porto dalla dottoressa per l’intervento che è fissato
per questa mattina.
E’ debole Mangia solo un po’ di fieno e la carota Domenica le avevo “proposto” del critical care nel piattino e lei si
era protesa in avanti per assaggiarlo- .... gli aveva dato qualche
leccata.... forse tutto quello che il suo stomaco compresso riusciva
a digerire....
In ambulatorio le facciamo una flebo per i liquidi, le diamo con il
siringone del Critical care, e lei lo mangia.... Ma si ferma solo
dopo 10 cc.... evidentemente non riusciva più a mandar giù nulla. Tutto il tempo l’ho tenuta in braccio Mi guardava con quel suo occhio azzurro.... e appoggiava la testolina
sulla spalla... Questa notte ha dormito in ambulatorio.
Con la veterinaria eravamo d’accordo che se c’erano problemi mi
avrebbe chiamata a qualsiasi ora, se invece la situazione era
“stabile” ci saremmo sentite alle 4 del pomeriggio. Ovviamente non ho resistito e a mezzogiorno l’ho chiamata per sapere
come stava anche se sapevo che prima delle 13.00 non l’avrebbero
operata. Tata era stabile. Stavano per iniziare l’intervento “Ok dottoressa allora ci sentiamo dopo” Torno al mio computer per lavorare Ore 12.37 Suona il cellulare Guardo chi mi stà chiamando, ed ho capito tutto…. “Mi dispiace signora Pace, Tata è in operabile. L’abbiamo aperta
sotto anestesia ed il pus è ovunque, ha invaso tutti gli organi,
non si può fare nulla. Non capisco nemmeno come abbia potuto vivere
sin’ora in queste condizioni”
foto
dell'intervento (contiene immagini forti)
L'ascesso era
inoperabile perchè aveva contratto adesioni (aderenze) con tutti gli organi,
intestino, vescica, ureteri. non sarebbe stato possibile rimuoverlo, anche
se non ci fosse stato il problema del pus diffuso su tutto l'addome.
Questa è la storia di Tata...
Ora Tata non c’è più.... C’era già anche una mamma che si era “prenotata” per lei Che era pronta ad accoglierla a casa sua a braccia aperte e darle
tutto l’amore e le cure che non aveva mai avuto in vita sua....
Il mio pensiero ora torna alla mia ex collega.... Quante volte le avevo scritto di come tenevo la mia Teepete,
sperando di darle “il buon esempio”, quante volte le avevo parlato
di cosa avevo imparato sulla corretta cura e gestione di queste
splendide creature, le avevo mandato opuscoli informativi, l’avevo
invitata a congressi veterinari, le avevo scritto spiegandole
l’importanza dei vaccini, della sterilizzazione, dell’alimentazione
corretta…… Ora Tata non c’è più.... E’ rimasta solo nei nostri cuori per la
stupidità di una persona che non ha voluto ascoltare un giusto
consiglio
L’ignoranza non è una scusa, specie se una persona era stata
ampiamente avvertita.
So che voi che state leggendo questo forum siete già a metà strada
dal fare le scelte giuste per i vostri coniglietti.... io spero che
la storia di Tata vi abbia aiutato a far cadere l’ultimo timore....
L’ultima remora che ancora avevate e che decidiate quindi di far
giustamente sterilizzare i vostri coniglietti, naturalmente da un
brava veterinario specializzato in esotici che sappiamo essere
indispensabile per un corretto intervento, perché non ci siano altre
storie come quella di TATA.
|